Hai sempre temuto che funghi e batteri avessero trovato casa nelle tue scarpe? Sfortunatamente, lo studio che segue dimostra che hai ragione. E non ha contemplato solo scarpe da ginnastica realizzate in diversi materiali, ma anche scarpe di utilizzo diverso dallo sport. Ogni volta è stato prelevato un campione dalla superficie della scarpa, dalla suola e dal sottopiede. Le colture sono state quindi poste in piastre di Petri, dove sono state lasciate crescere per cinque giorni in condizioni di laboratorio.
Di seguito i risultati della ricerca raccontati anche attraverso le immagini delle colture batteriche.
Sneakers in tessuto
Il primo test è stato effettuato su scarpe di tela. Non senza motivo: perché alcuni modelli sono preferibilmente indossati senza calze. Il risultato è impressionante: senza calzini, in questo tipo di scarpe, crescono il triplo dei batteri che troveremmo se li si indossasse. Ancora incredulo? Eppure le piastre di Petri parlano chiaro.
Sneakers in pelle
Certo, le scarpe da ginnastica in pelle sono raramente indossate senza calze. Tuttavia, anche qui il test è rivelatore.
Senza calze, le scarpe sono, come previsto, contaminate da più germi che con i calzini. Particolare interessante: i modelli in pelle nera tendono a ospitare più batteri rispetto alle sneakers bianche. Probabilmente le seconde vengono pulite più spesso.
Scarpe da ginnastica vs. scarpe di tutti i giorni
Per il terzo test, sono state selezionate delle sneaker indossate in palestra e confrontate con vecchie sneaker passate alla vita di tutti i giorni. Sorpresa: ci sono molti meno batteri del previsto nelle scarpe usate per lo sport. Probabilmente è perché le scarpe da palestra sono più traspiranti ed entrano in contatto con superfici meno sporche rispetto alle scarpe da strada.